Nata stanca
L'attività frenetica dei sogni è strabiliante. Ti ritrovi a fare mille cose nello stesso momento oppure, credi di essere nella tua città e invece scopri di essere dall'altra parte del continente, il tutto senza aver preso aerei, credo si chiami teletrasporto questa cosa. Una volta mi sono ritrovata sulla luna; ero lì che saltellavo felice ma non avevo nessuna tuta spaziale addosso, anzi, ero nuda. Comunque l'attività onirica fa sì che io mi svegli già stanca al mattino, come quando si ritorna da un viaggio estenuante e non si ha voglia di fare alcunché. Quando ero ragazza mia madre soleva spesso dirmi che avevo "la lingua sudata", questo perché quando mi comandava di fare qualcosa (una commissione oppure semplicemente di fare pulizie) le dicevo: "Mamà mi siddia!". La mia è una stanchezza atavica, me la porto addosso da quando sono nata. Una delle tante spiegazioni che mi do è quella che nella mia precedente vita dovevo essere una che si era fatta un mazzo così, ragion per cui è giusto che durante l'arco di questa vita io mi riposi.
